Sembrano uguali a quelle che usiamo tutti i giorni. Anzi… quelle che nemmeno vengono considerate in ambito professionale, se non come backup secondario su alcune fotocamere reflex, e quasi mai come memorie principali. Le piccole SD (Secure Digital), infatti, sono di solito usate, tantissimo, sulle compatte digitali, oppure sulle reflex di fascia amatoriale (o semi professionali), ma qualcosa cambierà forse nel mondo professionale, dopo la presentazione della nuova generazione SDXC, annunciate ieri, e che dovrebbero essere disponibili tra pochi mesi sul mercato. La prima evidente evoluzione è la loro capienza, che può arrivare fino a 2TB (glom… impressionante, vero? Significa poter salvare oltre 4000 immagini RAW ad altissima risoluzione, 17 mila Jpg ad alta qualità, 60 ore di Video HD…), ma anche la velocità di lettura e scrittura fino a 300 Mb/secondo apre a nuovi concetti di flessibilità e comodità operativa impressionante. A breve, Panasonic inizierà a commercializzare modelli da 64 GB (che, detto così, dopo l’eccezionale potenzialità di 2TB sembra una stupidaggine, ma è pur sempre più di quello che può essere archiviato in un Blue-Ray dual layer),e da 104 Mb/secondi di lettura e scrittura, per poi sviluppare questa tecnologia fino ai limiti citati, e questo porterà lo standard SDXC presto sicuramente al centro della nostra digital life style e non solo della nostra professione
Nuove schede SDXC, fino a 2 TB
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Luca Pianigiani
luki sportowe says:
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teleskopy astronomiczne says:
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