Medio formato digitale alla Photokina 2008: sintesi delle novità di un successo annunciato

Medio formato digitale alla Photokina 2008: sintesi delle novità di un successo annunciato

Di medio formato digitale, e delle novità della Photokina 2008, abbiamo parlato molto in questo mese, ma visto che sicuramente è stata la tendenza più forte di questa kermesse, abbiamo pensato di fare una breve sintesi. Gli argomenti che sono interessanti da discutere, sono – prima di scendere nel dettaglio dei prodotti – quelli della strategia di questo settore.

1) Formato sensore. Ormai la discussione del “FullFrame” è arrivato anche sul medio formato. Ne parlano con toni vivaci aziende come Leica che ha presentato probabilmente la novità più “sorprendente” di tutta la Photokina, la S2, con sensore 30×45 mm, ma anche Leaf ha puntato su quello che definisce True Wide Frame (TWF), con il sensore da 56×56 mm, e ovviamente non manca all’appello PhaseOne, con il suo P65+, in versione dorso e fotocamera con sensore 53.9 x 40.4 mm. Hasselblad ha annunciato anch’essa il suo modello fullframe, per il prossimo anno. E, poi, ricorderete anche le voci di corridoio che segnalavano l’imminente arrivo di una Nikon MX, con sensore medio formato: non se ne è parlato alla Photokina, ma forse il progetto esiste davvero. Mamiya ha seguito invece la strada di rimanere attaccata ad un sensore 36×48 mm che pur rientrando nel medioformato (è anche più grande di quello di Leica) è tra i prodotti “storicamente medio formato” a non avere spinto su questo elemento.

2) Risoluzione: ormai, i 39 milioni di pixel sono merce da “saldo” (Mamiya addirittura si ferma a 22 milioni di pixel), il punto di riferimento sono i 50 Megapixel, che però gia si allargano a 60. Alla prossima Photokina si arriverà a quota 100? Probabile…

3) Produttori di sensori: In questo settore, ancora regna la dualità tra Kodak e Dalsa. E le aziende produttrici di fotocamere sposano una o l’altra causa: Hasselblad e Leica sono dotati di soluzioni Kodak, Leaf e PhaseOne di sensori Dalsa. Di queste tecnologie parleremo più nel dettaglio in un articolo più tecnico, a breve. Comunque, ancora CCD a tutto campo, in un mondo che sta invece migrando quasi completamente verso il CMOS.

4) Fotocamere integrate: i dorsi sembrano davvero alla fine del loro viaggio commerciale. Ormai tutti propongono fotocamere integrate, sistemi completi, integrazioni totali. Sinar, Hasselblad, Leaf, Mamiya, PhaseOne: ormai la strada è quella di macchine, e non di dorsi. Tutti cercano la propria strada, ed è interessante il confronto tra questi progetti che in parte “pescano” dal passato storico, e in parte cercano soluzioni nuove. Che non mancano: per fare un esempio, si può parlare della possibilità di Leaf di usare un iPod Touch o iPhone come visualizzatore remoto wireless delle immagini!

5) Ottiche speciali: Il medioformato digitale è di fatto non solo l’evoluzione naturale del medio formato analogico di una volta, ma si sostituisce anche al grande formato, con dei limiti, non tanto di dimensioni fisiche dell’area inquadrata, quanto dei movimenti di decentramento e di basculaggio. Per questo sono sempre più comuni accordi e collaborazioni, nonché ricerca e sviluppo, su ottiche in grado di aumentare questa flessibilità. PhaseOne ha presentato la sinergia con il costruttore Hartblei di ottiche speciali, (stiamo preparando un interessante articolo su questo), Hasselblad ha preparato un adattatore HTS 1.5 per consentire il basculaggio, il decentramento e la rotazione delle ottiche HCD28mm, HC35mm, HC50mm e HC80mm, eccetera. Ci sarà molto sviluppo, in questo settore.

In definitiva, questa sintesi vi offre uno spaccato delle tendenze. Nelle prossime settimane e nei prossimi mesi approfondiremo l’argomento, anche per capire vantaggi e limiti di un’evoluzione che è interessante, a tratti anche entusiasmante… ma che bisogna anche collocare correttamente nell’ambito del mercato.

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