Jumper

Un'immagine vale mille parole. Ma siamo sicuri che possiamo decodificarle tutte?

Inutile dirlo, specialmente in questo contesto, ma l’immagine contiene una serie di significati, di informazioni, di codici che possono comunicare tantissimo, anche se spesso i destinatari non sono capaci di decodificare tutto ciò, almeno non dal punto di vista cosciente. Ci sono tanti codici, specialmente nella pubblicità, che influenzano le nostre decisioni, ma si subiscono: a scuola non insegnano a leggere le immagini, e in gran parte questo ricade su di noi, che le produciamo, visto che l’ignoranza non fa capire la qualità, la differenza tra chi comunica bene e tanto da chi semplicemente inquina con immagini inutili e prive di contenuti.

Sarà forse per questo, che sono rimasto entusiasta di una piccola scoperta, che in realtà non è nuova, ma che diventa nuova quando si decide di dedicarci il tempo giusto per comprenderla, per “vedere” e non solo “guardare”. Questa volta dobbiamo ringraziare l’amico Matteo Oriani, di Adobe che l’altro giorno mi ha fatto vedere nella pratica questa cosa che ora condividiamo con voi.

Guardate questo “disegno”:

Potete dire “bello” oppure “brutto“,esattamente come molti commentano le vostre fotografie, senza guardare oltre, senza comprendere che il contenuto di un’immagine non è solo questione di “estetica” o di “gusto personale”. Per questo, non soffermatevi ad un commento così banale: è un’immagine, è vero, non è necessariamente una “bella immagine”, sono puntini neri su fondo bianco, anche disordinati. Avete un cellulare? non dite di no, perché non ci crediamo… se ne avete uno dotato di fotocamera, di quelli un po’ evoluti (con sistema operativo Symbian? Oppure ovviamente iPhone? ok, vanno bene). Dovete scaricare un softwarino:

Per Symbian

Per iPhone (gratis)

Per iPhone (a pagamento, ma fighissimo e costa poco)

Per Windows Mobile e per molti cellulari anche vecchi

Una volta fatta questa operazione, inquadrate il disegno riprodotto qui sopra, e leggerete il contenuto: un testo che vuole essere la sintesi di questo Sunday Jumper. Qualcuno dirà che se li scrivessi tutti in questo modo (si chiama QR Code – Quick Response Code) sarebbero anche più brevi… In effetti, in teoria, in questo codice si potrebbero scrivere moltissimi dati (anche più di 4000 caratteri alfanumerici), ma poi ci sono problemi di decodifica usando sistemi di ripresa come quelli della fotocamera di un cellulare e quindi l’ideale è usarli per brevi frasi, oppure – ancor di più, per degli indirizzi web, per creare delle V-card che possono essere catturate all’istante, senza doversi passare dei “primitivi” biglietti da visita. Pensate alle applicazioni, sono tantissime: informazioni su un cartellone pubblicitario, in strada: ti interessa l’argomento, fai una foto al QR Code e non hai bisogno di prendere appunti per ricordartelo, oppure per il packaging: siamo davanti a un prodotto al supermercato, leggiamo il QR Code e andiamo a consultare il sito con tutte le informazioni che ci interessano… senza digitale nulla, solo fotografando il codice.

Un’immagine con un contenuto, che si decodifica. Che si possono allargare con la fantasia. Per esempio: se vedete un video su YouTube, potete taggarlo salvandone un QR-Code, che potete inserire in un blog, oppure addirittura stampare dove volete. Un esempio?

Qui, se decodificate questo QR Code, potete raggiungere un video della nuova cantante che abbiamo scoperto in questi giorni. E lo abbiamo creato usando un semplicissimo sistema che abbiamo letto in questo blog.

Non so voi, noi ci siamo appassionati, e stiamo pensando a mille idee collegate a questo: lo abbiamo già inserito in un nostro biglietto da visita, lo useremo per varie comunicazioni e poi… chissà… magari riempiremo la città di adesivi che conterranno brevi racconti interessanti, oppure tasselli di un mosaico di un percorso a premi… Per coloro che sono interessati al come realizzarli, ecco un paio di riferimenti:

1) Potete generarli on line, basta inserire il contenuto e ottenere in pochi secondi l’immagine. Tra i tanti siti che offrono gratuitamente questo servizio, ci piace in particolare questo:

QR-Code Generatore on line

2) Potete scaricare gratuitamente un’applicazione AIR. E se non conoscete Adobe AIR, ecco l’occasione per entrare in questo mondo affascinate. L’applicazione per generare QR Code la trovate qui:

AIR Application per generare QR Code

Se pensate che le immagini (anche le vostre) meritino di essere decodificate, senza passare di fronte agli occhi per disperdersi nel nulla, allora fate un pensiero su questa storiellina, su questo giochino… perché forse c’è qualcosa che è più profondo di quello che sembra… E ricordatevi che c’è un messaggio nel primo QR Code, se volete sapere cosa abbiamo scritto… dovete darvi da fare !