Sfoglia gratis online le riviste con Mygazines.com

Gli editori non sono contenti, e lo dimostra la loro reazione immediata, ma noi utenti siamo felicissimi di poter sfogliare, con eccellente qualità, flessibilità e tante funzioni utili (come “taggare” degli articoli, mandarli via email, archiviare articoli e numeri di nostro interesse, eccetera). Questo, e molto di più, è proposto da Mygazines.com, che utilizza il concetto del social network e lo abbina alle riviste “cartacee” che – grazie agli utenti di questo sito – provvedono a scansionare tutte le pagine (copertina e pagine di pubblicità incluse) e fanno l’upload di queste pagine che vengono poi confezionate con una piattaforma basata su Flash e ottimizzata per rendere al meglio la metafora dello sfogliare una rivista, con tutti i vantaggi aggiuntivi che abbiamo segnalato.

Qualche esempio? Correte a leggere il numero appena uscito in edicola di Wired (settembre 2008), oppure, se davvero non riuscite ad uscire dalla tematica fotografica, il nuovo numero di Popular Photography, o ancora Sport Illustrated, oppure le foto “strappate” dedicato a Marisa Miller su Maxim… 

Questa idea è fantastica, ma non è detto che sopravviverà all’ottusità degli editori tradizionali che non hanno ancora capito di avere bisogno non solo di tecnologie simili (anche più evolute) a questa per coinvolgere e trovare nuovi utenti, ma che solo attraverso un movimento di social network evoluto, con al centro gli utenti, sarà possibile sopravvivere e continuare a fare business. Magari diverso, rispetto al passato, ma proprio perché diverso è necessario comprendere nella pratica (come quella del sito in questione) il passaggio tra utenti che comprano le riviste cartacee e quelli che vivono il web. Pensate al fatto, per esempio, di poter disporre di tutto l’archivio delle riviste che ci interessano, che non si impolverano, che non occupano spazio sulle librerie. E pensate al fatto che se cerchiamo con urgenza un articolo appena uscito, o uscito tanto tempo fa, oggi potremmo avere tale vantaggio. Chi ci guadagna? Gli utenti, in primis, è vero, ma anche la popolarità delle riviste, la possibilità di guadagnare nuovi lettori che andranno a comprare la rivista cartacea dopo averla scoperta on line, ma non ultima la possibilità di vendere questa visibilità agli inserzionisti. Qualcuno dirà… potrebbero farselo gli editori, un servizio di questo tipo, magari a pagamento. Si, potrebbero, ma bisogna valutare il costo che sarebbe a carico dell’editore stesso, per creare l’infrastruttura che, invece, in questo modo si trova pronta, gratis e… con un’audience molto più allargata rispetto a quella che potrebbe raggiungere tramite il proprio sito, visitato da persone che già conoscono la rivista (e considerando che solo una piccola parte degli utenti sarebbe davvero disposta a pagarlo, tale servizio). Ma sarà difficile, per questo vi consigliamo di usare subito questo sito (basta iscriversi gratuitamente, per gli utenti Mac abbiamo notato che in fase di registrazione ci sono dei piccoli problemi con Safari, meglio usare Firefox, con il 3 che abbiamo installato sembra tutto ok). E iniziare a fruire di questo servizio, sperando in un’illuminazione degli editori che invece che ricorrere agli uffici legali sappiano vederne e trarne il vantaggio concreto.