Vedere le Olimpiadi è un piacere ed un entusiasmo per molti. Ma i nostri colleghi, a Beijing, come stanno lavorando? La curiosità è molta, specialmente per chi professionalmente è molto distante (e non solo in senso chilometrico) da questa realtà. Il mondo di questi professionisti ha un centro, che è il Main Press Center (MPC) dove ci sono 207 stazioni (Mac e PC) a disposizione dei fotografi e una serie di servizi per i fotografi: anche una navetta per portare a sviluppare le (poche, immaginiamo) pellicole, ma forse maggiore successo ce li hanno i servizi di banca, lavaggio a secco dei vestiti e i posti per recuperare un po’ di cibo, tra uno scatto e l’altro. Quello che non si può fare è… praticamente solo dormire la notte, all’ MCP.
Grandi sforzi di supporto sono forniti da Canon, da Nikon, da Kodak e da Apple che ha messo a disposizione postazioni con monitor Cinema Display da 30″ e software Aperture per poter controllare e processare le immagini scattate. Alcune immagini le potete vedere in questo post di Derrick Story, ma speriamo presto di avere anche altri commenti di chi, tra gli amici italiani, a Beijing c’è e ci sta lavorando con grande impegno e passione.
